Proposta per un modo diverso di riportare i dati biometrici

Authors

  • F. P. D'Errico
  • M. Forlani

Abstract

Nei lavori di tassonomia per separare gli individui appartenenti ad una popolazione 0 ad una specie da altri individui, si fa ricorso ad alcuni caratteri discriminanti. Tra questi caratteri un ruolo importante viene svoIto dai dati biometrici degli individui esaminati. Normalmente i parametri pili utilizzati per indicare Ie misure biometriche sono Ia media aritmetica e la varianza oppure, derivate da quest'uItima, la deviazione standard 0 l'errore standard. La media aritmetica da Ia stima del valore centrale attorno a cui oscillano i valori trovati, non fornisce pero alcuna informazione sulla dispersione dei dati, ne permette uIteriori calcoli 0 test. Gli altri parametri invece, ~Itre a fornire informazioni sulla dispersione dei dati, permettono uIteriori test statistici. Indicando i dati raccolti nel campione con la media e con la varianza, nonche col numero degli esemplari esaminati, si permette ad altri di poter eseguire dei confronti con i dati forniti. Relativamente ai caratteri biometrici considerati e possibile, attraverso un confronto, stabilire se gli individui esaminati appartengano o menu alIa stessa popolazione o specie. Riportare Ie misure biometriche, come normalmente avviene in Nematologia, con la media aritmetica e con l'intervallo di variazione, definito dalle due misure etreme, e di limitata utilita pratica. In tal modo si perde l'informazione contenuta nei dati intermedi e si da maggiormente importanza ai valori esterni che, essendo i pili rari, sono maggiormente influenzabili dai fattori accidentali

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Published

1977-12-15

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Articles